Breve storia della serratura
Da sempre l’uomo cerca di rendere più sicuro sia il luogo dove abita, che quello nel quale lavora.
Studi e reperti archeologici dimostrano che già fin dai tempi dell’antico Egitto (ma anche nel mondo greco) si utilizzavano alcuni meccanismi di chiusura molto semplici: si trattava di paletti scorrevoli in legno, dotati di chiavi di tipo rudimentale, strumenti che possono essere considerati a tutti gli effetti gli “antenati” delle serrature moderne.
A partire dall’XI secolo, i meccanismi di chiusura cominciarono ad evolversi con l’avvento delle prime serrature a chiave, ma è soltanto nel ‘700 che iniziano a vedersi serrature simili a quelle attuali e bisogna aspettare il 1818 prima di veder brevettato un vero meccanismo precursore della serratura di sicurezza.
L’artefice di questo strumento fu Jeremiah Chubb.
Ma il vero e proprio inventore della chiave moderna è Linus Yale jr, universalmente riconosciuto come il padre dei sistemi di chiusura attualmente utilizzati in tutto il mondo, tanto che ancora oggi ci sono chiavi sulle quali è impresso il suo cognome.
Varie tipologie di serratura
Attualmente le serrature in commercio sono diverse, prima di procedere all’acquisto di una serratura chiedete un parere ad un fabbro per serrature. Vediamone, in breve, le caratteristiche principali.
– Serratura a doppia mappa: questo tipo di serratura ì riconoscibile per l’ampia fessura in cui viene inserita la chiave; quest’ultima è molto lunga e presenta, alla sua estremità, due tipiche alette sagomate.
Serratura con cilindri a lamelle: di solito viene usata per la chiusura dei cancelli e la sua chiave, con incisione su entrambi i lati, è a doppia faccia.
Serratura a cilindro europeo (o Yale): viene associata a chiavi punzonate, con un altissimo numero di combinazioni e cifrature; questo la rende molto sicura.
Serratura digitale: è quella ormai largamente utilizzata negli alberghi e negli uffici più moderni, ma anche in grandi ambienti frequentati da molte persone. Ne esistono di diverso tipo e si differenziano per il loro funzionamento (con impronta digitale, riconoscimento della retina, o PIN).
Ma vogliamo soffermarci, adesso, sulle prime due: la serratura a doppia mappa e quella di tipo europeo. Vediamone, insieme, in che cosa differiscono.
Differenze tra serrature a doppia mappa e serrature a cilindro europeo
La caratteristica che differenzia maggiormente la serratura a doppia mappa dalle serrature a cilindro europeo è di sicuro la conformazione strutturale. Ma vediamo insieme le particolarità di entrambe le tipologie.
Serrature a doppia mappa
Sono dotate di un meccanismo che comprende una scatola metallica all’interno della quale scorre una specie di slitta (carrello è il nome tecnico), sulla quale sono attaccati i pistoni di chiusura.
Quando viene inserita la chiave giusta (quella, cioè, che abbia corrispondenza con la codifica delle lastre, dette Gorges), essa si aggancia al meccanismo interno, mette in moto i pistoni e spinge opportunamente il carrello, determinando l’apertura della porta.
Questo tipo di serratura, però, non viene considerata troppo sicura perché, essendo molto ampia la fessura in cui si inserisce la chiave, risulta facilmente accessibile da eventuali strumenti utili allo scasso, come, ad esempio, un grimaldello, conosciuto anche come chiave bulgara. Questo piccolo attrezzo è in grado di replicare perfettamente la mappatura della chiave; in questo modo, l’apertura dolosa della porta avviene addirittura senza scasso.
Serrature a cilindro europeo (o Yale)
Qui siamo di fronte a un meccanismo di chiusura certamente più sicuro del precedente. Le serrature a cilindro, come facilmente intuibile, presentano come loro parte fondamentale un piccolo cilindro (di solito, in ottone) che contiene il cosiddetto barilotto, l’elemento nel quale viene inserita la chiave.
Quando la chiave viene ruotata si mette in movimento il nottolino, piccola leva che determina il funzionamento della serratura.
Una serratura di questo tipo risulta più sicura di quella a doppia mappa perché, essendo dotata di un foro d’ingresso per la chiave decisamente più stretto, rende più difficoltoso l’inserimento degli strumenti d’offesa; inoltre, il suo montaggio prevede spesso il supporto di speciali rinforzi antitrapano e antistrappo.
In questo modo, il livello di sicurezza diventa ancora più elevato.